Trekking della Resistenza Bolognese: Un Ponte tra le Generazioni

Il 24 aprile rinnoveremo un’importante iniziativa che dall’anno scorso anima il nostro programma verso la festa della Liberazione: il Trekking della Resistenza Bolognese. L’evento, organizzato dallo SPI territoriale in collaborazione con la Rete degli Universitari – UDU Bologna, la Rete degli Studenti Medi di Bologna, ANPI, la CdLM di Bologna e la FLC di Bologna, promette di essere un’esperienza unica e ricca di valore storico.

Quest’anno, il ritrovo è fissato per le ore 18:00 in Piazza Scaravilli, lo stesso luogo dove si concluse il percorso l’anno scorso. L’itinerario, accuratamente selezionato e condiviso con ANPI, verrà illustrato da Forte Clò, noto per la sua abilità nel raccontare gli episodi meno noti della resistenza. La sua presenza è una garanzia di qualità e approfondimento, molto apprezzata dai partecipanti.

L’evento si inserisce nel più ampio progetto “Ponte tra le generazioni”, che mira a coinvolgere attivamente giovani in iniziative di memoria storica. L’impegno delle nuove generazioni nella preparazione di questo evento è sintomo di una crescente consapevolezza e partecipazione attiva alla vita civile e culturale della città.

La partecipazione è aperta a tutti coloro che desiderano condividere questa esperienza educativa e commemorativa. Per partecipare scrivi una mail a  bo.spi@er.cgil.it 


Strage di Suviana - Giovedì 11 aprile sciopero generale regionale!

“Di fronte alla strage di lavoratori avvenuta alla centrale idroelettrica di Bargi (bacino di Suviana)giovedì 11 aprile sciopero generale di tutti i settori (pubblici e privati), per l’intera giornata in tutta l’Emilia-Romagna indetto da Cgil e Uil. A Bologna manifestazione con concentramento in piazza XX settembre dalle ore 9”.

Bulgarelli, Cgil Bologna: “Adesso basta”

Parla il segretario generale della Camera del lavoro: “In città per avere questo numero di vittime bisogna andare indietro cent’anni”

 

“Siamo tutti sconvolti a Bologna. La memoria corre alle grandi stragi sul lavoro della storia del nostro Paese. Alla Mecnavi. Alla Thyssenkrupp. Per avere questi numeri di morti sul lavoro a Bologna bisogna andare indietro di cent’anni. Siamo di fronte all’ennesima strage, in un Paese che ha 1500 morti all’anno secondo i dati dell’Osservatorio indipendente di Bologna sui morti sul lavoro. A Bologna giovedì raddoppiamo lo sciopero: tutti i settori pubblici e privati si fermano per otto ore con manifestazione alle ore 9:00 in piazza XX settembre. Sfileremo dietro a uno striscione che dice solo ‘Adesso basta’. Sarà un momento di rabbia. Di rabbia anche per un senso di impotenza. Perché si continua a morire. Adesso è tempo di scioperare”.

 

LA SOLIDARIETÀ E IL CORDOGLIO DEL PRESIDENTE MATTARELLA

Gli occhi e i pensieri del Paese sono rivolti al territorio scioccato dalla strage. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è messo in contatto con il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, dal quale ha assunto informazioni sulla tragedia avvenuta nella centrale elettrica del Lago di Suviana. Nel corso della telefonata il Presidente Mattarella ha espresso il suo cordoglio per gli operai deceduti e solidarietà ai feriti, alle famiglie e ai colleghi di lavoro delle vittime, auspicando che sia fatta piena luce sulla dinamica dell’incidente.

 

 


Uomini contro - Presentazione del libro di Mirella Serri

Mercoledì 27 marzo alle ore 14.30, presso la Sala Di Vittorio della Camera del lavoro di Bologna verrà presentato il libro di Mirella Serri “Uomini contro – la lunga marcia dell’antifemminismo italiano”

Saranno presenti: l’autrice Mirella Serri, Giulia Soldati della Rete degli Universitari UDU Bologna, Cristina Patarrozzi della segreteria della CGIL Bologna, Antonella Raspadori segretaria generale dello SPI CGIL Bologna. Introdurrà l’incontro Nadia Bonora della segreteria dello SPI CGIL Bologna. La presentazione verrà conclusa dall’intervento di Lara Ghiglione della segreteria nazionale della CGIL.

Il Convegno prevede la presentazione del libro “Uomini contro” e sarà l’occasione per trattare i temi che riguardano la storia della politica italiana e il rapporto tra i generi durante gli anni del secolo scorso. Le conclusioni di Lara Ghiglione della Segreteria Cgil Nazionale ci offriranno l’opportunità di fare una riflessione più ampia e generale sull’evoluzione dell’emancipazione e della crescita delle donne impegnate nelle attività politiche, sociali ed economiche.


Il nostro 8 marzo

Tutte le foto del nostro 8 marzo 2024.

Moltissime iniziative in tutto il territorio della città metropolitana. Un impegno per tutta l’organizzazione.


Accordo sui servizi sociali e tributi con il comune di San Lazzaro

Alla fine del mese di Dicembre lo SPI/CGIL assieme alle altre organizzazioni  sindacali ha raggiunto un accordo sul BILANCIO DEL COMUNE DI S. LAZZARO, che valutiamo positivo e di cui riteniamo utile segnalare i punti più significativi, in particolare per quanto riguarda SERVIZI SOCIALI E TRIBUTI.

Anche per effetto delle rivendicazioni sindacali, l’accordo sul bilancio2024, nonostante i trasferimenti mancati o ridotti dello Stato, vuole mantenere o migliorare la qualità dei servizi con spirito di equità sociale e avvia alcuni investimenti a tutela dell’ambiente e del territorio.

Punti principali dell’accordo:

a) ANZIANI:
«Progetto di cura e assistenza»: ovvero un servizio qualificato di badantato offerto a chi deve assumere assistenti familiari per anziani e disabili. Entro il 2024 dovranno essere finiti appartamenti protetti per anziani autosufficienti o parzialmente.
Parte l’eliminazione delle barriere architettoniche in luoghi pubblici.

b) DISABILI: sostegno a ragazzi con bisogni educativi speciali.

c) CASA: «In assenza di finanziamenti dello Stato per nuove case e per affitti»: è stato confermato il Fondo solidarietà: per il diritto alla casa e morosità incolpevole di € 345.000; nonché la manutenzione straordinaria delle case ERP, con un impegno che azzera tutti gli alloggi sfitti e anticipa le riassegnazioni. Alloggi via F.lli Canova: fine lavori nel 1° semestre 2024.

d) AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO: Installazione pannelli fotovoltaici su edifici comunali; messa in sicurezza i territori collinari contro dissesto idrogeologico; nuove piste ciclabili.

e) CENTRO RACCOLTA RIFIUTI: Comune e Hera stanno lavorando al progetto della nuova struttura per la quale c’è un finanziamento del PNRR.

Per quanto riguarda tasse e tributi lo SPI/CGIL non può ignorare che ormai gran parte gravano sul lavoro dipendente e sulle pensioni e questo sistema, ancora più incentivato dal Governo Meloni, rappresenta una crescente ingiustizia perché la ricchezza personale o famigliare è determinata non solo dal reddito dichiarato, ma anche da patrimoni e finanza. Riteniamo che l’ISEE sia uno strumento più adeguato ad una contribuzione proporzionata alla reale situazione economica, anche se resta  decisivo il recupero dell’evasione fiscale.

Restano invariate le aliquote di Imu, Tari e Tassa di soggiorno, comprese quelle agevolate. Le OO.SS. hanno proposto di incentivare la presentazione ISEE e di studiare un sistema più equo sull’Addizionale Irpef comunale. Su questo si attiverà un tavolo tecnico di confronto da chiudersi entro giugno 2024.

Servizi scolastici ed extrascolastici: l’aumento medio del 5% per la scuola partirà dall’anno scolastico 2024/25. Si valuta molto positiva l’esperienza degli asili NIDO a San Lazzaro che ha permesso di esaurire le liste d’attesa. Riteniamo giusta la gratuita’ in quanto servizio educativo e, come alla materna, si paghi la refezione in base al reddito ISEE.

Questi in sintesi i punti principali; se ti serve saperne di più puoi rivolgerti ai nostri uffici,  se vuoi dirci cosa ne pensi puoi scriverci, così pure per dire cosa, a tuo parere, si dovrebbe ancora fare.


Verso l'8 marzo 2024 - Tutte le iniziative dello SPI Bologna

Come ogni anno le leghe dello SPI CGIL della città metropolitana di Bologna si sono prodigate in uno sforzo organizzativo e politico enorme per dare il giusto risalto alla data del 8 marzo, giornata internazionale delle donne.

Di seguito le iniziative organizzate sul territorio (in aggiornamento).

LEGHE BOLOGNA

8 marzo – Distribuzione delle mimose in Piazza Maggiore a Bologna insieme alle lavoratrici della Perla che lottano per il loro lavoro e per il futuro di uno dei più prestigiosi “brand” della moda italiana.

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LEGA NAVILE

14 marzo – ore 17.30 – L’Europa delle donne

Incontro con Anna Salfi, Fondazione Argentina Altobelli, Daniela Freddi, responsabile Piano per l’economia sociale Città Metropolitana di Bologna, Andrea Facchini, presidente Associazione Casa dei Popoli Corticella, Agnes Thery, Osservatorio Interreligioso sulle violenze contro le donne, Antonella Raspadori, segretaria generale SPI CGIL Bologna

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LEGA BORGO RENO

Dal 1 al 10 marzo mostra “Donne e lavoro” all’Ipercoop Centro Borgo. Fotografie dell’Associazione UDI (Unione Donne in Italia) di Borgo Panigale.

Dal 22 al 31 marzo mostra “Donne e lavoro” alla Coop Barca. Fotografie dell’Associazione UDI (Unione Donne in Italia) di Borgo Panigale.

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LEGA PORTO-SARAGOZZA

Dall’ 11 al 21 marzo mostra “Donne e lavoro” all’Ipermercato Coop Saffi. Fotografie dell’Associazione UDI (Unione Donne in Italia) di Borgo Panigale.

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LEGA CASTENASO

Dall’8 al 17 marzo presso la sede del PD di Castenaso, via Gramsci 21/D sarà possibile vedere la mostra “Cuori di Donne”.

La mostra sarà presentata venerdì 8 marzo alle ore 20.

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LEGHE VALSAMOGGIA

Distribuzione delle mimose

Bazzano venerdì 8 marzo al mattino davanti alla sede SPI in via C. Rocchi 20

Monteveglio venerdì 8 marzo al mattino Piazza della Libertà vicino all’edicola assieme alle donne SPI di Pomeriggio insieme

Castello di Serravalle venerdì 8 marzo Assieme al Centro Sociale Gino Baiesi

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LEGA SAN LAZZARO DI SAVENA

8 marzo – dalle ore 16 al Centro Sociale Malpensa, vi aJussi 33, San Lazzaro Di Savena

“Voglio essere l’ultima” voci contro la violenza, alcuni studenti dell’accademia di Belle Arti di Bologna leggeranno brani tratti dal libro “Ferite a Morte” di Serena Dandini. Il Gruppo di lettura Le preziose interpreteranno poesie di Alda Merini. “Incanto Donna” concerto di musica lirica di Valeria D’Astoli soprano, accompagnata da Gaia Pizzirani al Pianoforte. Porterà un saluto Anna Salfi dell’Auser Emilia-Romagna e Roberta Ballotta presidente del consiglio di zona soci Savena Coop Alleanza 3.0

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LEGHE ZONA PIANURA EST – RENO GALLIERA

Argelato

8 marzo

Centro sociale Villa Beatrice e Comune di Argelato in collaborazione con SPI CGIL Argelato c/o

Centro sociale ore 12.30 Pranzo della mimosa a seguire un monologo sugli stereotipi di genere e distribuzione della mimosa

Bentivoglio

8 marzo – Sede Lega SPI CGIL di Bentivoglio durante la mattinata, inaugurazione di uno striscione contro la violenza sulle donne.

Distribuzione della mimosa davanti a Ospedale di Bentivoglio – Supermercato Famiglie Cannatà – Centro commerciale a San Marino di Bentivoglio

Castel Maggiore

7 marzo – Distribuzione della mimosa in mattinata al Mercato e la sera al Teatro Biagi D’Antona 8 marzo

Distribuzione della mimosa durate la mattinata in Galleria del centro

Castello d’Argile

8 marzo – Distribuzione della mimosa in Piazza caduti del 2 Agosto 1980 dalle 10 alle 12

9 marzo – Alle ore 17 presso la Sala Polifunzionale presentazione del libro “Le ragazze di Barbiana”

Funo di Argelato

8 marzo – Distribuzione della mimosa in Piazza della Resistenza

Galliera

8 marzo – Distribuzione della mimosa a San Venanzio di Galliera, San Vincenzo di Galliera e Galliera antica e alle ospiti e personale della CRA “La Torre di Galliera” e al Centro Diurno di San Venanzio “L’Incontro”

9 marzo – Ore 12.30 Casa del Popolo – San Venanzio di Galliera “In ricordo di Fausta “ Iniziativa organizzata da ARCI G. Baroni, UDI e SPI CGIL ore 15.30 Posa di una panchina rossa nel Parco delle Staffette Partigiane e della Resistenza in Galliera Antica.

Pieve di Cento

8 marzo – Distribuzione della mimosa al Mercato di Pieve di Centro dalle 10 alle 12

San Giorgio di Piano

7 marzo – Consegna della mimosa alle Donne della Scuola di italiano di Bentivoglio

8 marzo – Distribuzione della mimosa durante la mattinata in Piazza dell’Indipendenza ore 20.30 c/o la Sala Giulietta, via M. Melloni 2 Meno…Pausa, spettacolo teatrale di e con Maria Genovese – Ingresso libero Iniziativa a cura di Comune di San Giorgio di Piano Coordinamento Donne SPI CGIL e Zona Pianura est Reno Galliera

San Pietro in Casale

8 marzo – Distribuzione della mimosa in Piazza Sauro Testoni (davanti alla Coop) Consegna della mimosa alle ospiti e al personale dell’RSA.

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Sulle rette delle CRA accordo Regione-Sindacati

Le Segreterie Regionali di Cgil Cisl Uil Emilia-Romagna e dei rispettivi sindacati dei pensionati Spi Fnp Uilp esprimono soddisfazione per l’esito degli incontri con la Giunta regionale volti a cercare una soluzione al problema determinato dagli aumenti delle rette a carico degli utenti dei servizi socio sanitari residenziali accreditati, decisi unilateralmente dalla Regione e trasfusi in delibera.

È stato raggiunto un obiettivo fondamentale di equità sociale, da sempre rivendicato dalle organizzazioni sindacali, per una retta regionale graduata tramite l’applicazione dell’ISEE. Ciò avverrà a partire da gennaio 2025, grazie all’introduzione dell’ISEE applicato in maniera lineare a livello regionale in concomitanza con l’entrata in vigore del nuovo sistema di accreditamento, sul quale il confronto tra assessorato e organizzazioni sindacali sta proseguendo in modo proficuo, con orientamenti condivisi finalizzati al miglioramento della qualità dei servizi e del lavoro.

È stata accolta la richiesta di attutire l’impatto sociale delle nuove rette già a partire dal 2024, con un intervento del Fondo sociale regionale, che in occasione del prossimo assestamento del bilancio  verrà incrementato di 10 milioni di euro, destinati ai Comuni per  ridurre l’importo delle rette a carico degli utenti con condizioni economiche medio basse.

Le modalità tecniche saranno definite da un gruppo di lavoro che vedrà la partecipazione della Regione, dei Comuni e delle Organizzazioni Sindacali regionali.

L’incremento del Fondo sociale, pari a circa il 40% del valore globale degli aumenti deliberati, garantisce che un’ampia platea di utenti possa beneficiare di uno sgravio significativo.

Con la decisione di adottare per il futuro l’ISEE applicato in maniera lineare per la definizione delle rette regionali, si fa un altro passo in avanti nel contrasto alle disuguaglianze territoriali nell’accesso ai diritti sociali universali.

Si tratta di risultati importanti, frutto della mobilitazione sindacale avviata nei territori e della pressione esercitata sull’opinione pubblica, sulle forze politiche e sui livelli istituzionali comunali e distrettuali, facendo maturare consenso attorno alle proposte delle Organizzazioni Sindacali. Questi risultati, uniti alla ribadita volontà di concludere positivamente il confronto sull’accreditamento, permettono alle Organizzazioni Sindacali di revocare le iniziative di mobilitazione che erano state programmate, compresa la manifestazione già convocata davanti alla Regione per il 13 febbraio.

Resta condivisa la preoccupazione per  la grave carenza di finanziamenti nazionali a sostegno delle politiche sociali, della non autosufficienza e  della sanità pubblica, che ha condizionato anche questa vicenda e che continua a rappresentare una pesante ipoteca per il futuro del sistema sociosanitario della Regione Emilia Romagna, impegnato in uno sforzo di innovazione che salvaguardi quelle caratteristiche che l’hanno reso un punto di riferimento nel panorama nazionale per quantità e qualità dei servizi pubblici erogati.


15 dicembre, manifestazione nazionale SPI CGIL a Roma

La manovra 2024 è l’ennesima dimostrazione del fatto che il governo Meloni prende in giro gli italiani: volevano cambiare la Fornero, l’hanno inasprita; promettevano risorse, continuano a taglieggiare chi paga le tasse; davanti a un’inflazione senza precedenti hanno fatto un’operazione ridicola con un “aumento” delle pensioni di 9,8 euro lordi medi, più o meno 7 euro netti. Le donne sono penalizzate, chi fa un lavoro usurante è penalizzato, chi non è penalizzato, invece, è chi evade. Nel frattempo non c’è traccia di misure che possano dare risposte alle nuove generazioni: i giovani hanno diritto a un lavoro stabile e ben pagato. È il lavoro di qualità che rende sostenibile il sistema.

 

PENSIONI E FISCO

Nonostante gli slogan e le promesse elettorali il Governo non solo non cancella la Riforma Monti Fornero, ma ne peggiora le condizioni, azzerando nei fatti le già insufficienti forme di flessibilità in uscita. Nessuna risposta ai giovani, alle donne, si continua a fare cassa sui pensionati, peggiorando il meccanismo di perequazione definito lo scorso anno, per blocchi, che taglia anche pesantemente le rivalutazioni di tutti i trattamenti superiori a 4 volte quello minimo.

Il tema delle pensioni deve essere affrontato guardando all’equità del sistema con l’obiettivo di garantire trattamenti dignitosi oggi e in futuro. Da tempo rivendichiamo nelle piattaforme unitarie l’approvazione di una vera riforma delle pensioni che: superi la Legge Monti-Fornero introducendo la flessibilità in uscita da 62 anni di età o 41 anni di contributi; affronti le distorsioni del sistema contributivo e introduca una pensione contributiva di garanzia per i giovani, precari e discontinui; affermi il principio che i lavori non sono tutti uguali a tutela di quelli gravosi e precoci; riconosca il valore del lavoro di cura e della differenza di genere; garantisca la piena tutela del potere d’acquisto delle pensioni in essere, ne aumenti il valore in primis, e ampli la platea di pensionati a cui riconoscere la somma aggiuntiva cosiddetta “quattordicesima mensilità”.

Quota 103” (62 anni di età e 41 anni di contributi) viene ridefinita e peggiorata con il ricalcolo contributivo e le finestre. Per l’ape sociale si innalza il requisito di età, da 63 anni a 63 anni e 5 mesi, mentre per Opzione donna viene aumentato il requisito di età di un anno, dopo l’azzeramento previsto dal Governo nella scorsa legge di bilancio. Saranno necessari entro il 31.12.2023 35 anni di contribuzione e 61 anni di età per le casistiche definite precedentemente (caregiver, invalide dal 74%, licenziate o dipendenti aziende con tavolo di crisi aperto). Si rivedono i valori soglia per il diritto alla pensione di vecchiaia e anticipata nel sistema contributivo ma senza introdurre strumenti di garanzia, come la pensione di garanzia, necessari per assicurare pensioni adeguate alle giovani generazioni che hanno carriere più discontinue e frammentate. Vengono riviste al ribasso le aliquote di rendimento per i dipendenti pubblici di alcune casse per gli enti locali (cpdel), per la cassa pensioni sanitari (Cps), per la cassa pensioni agli insegnanti di asilo e scuole elementari parificate (Cpi), per coloro che hanno nel sistema retributivo un’anzianità inferiore a 15 anni.

Non è contemplato alcun intervento per la piena indicizzazione delle pensioni e viene confermato il taglio sugli importi complessivi dei trattamenti pensionistici, previsto lo scorso anno oltre quattro volte il trattamento minimo, peggiorando il taglio per i trattamenti superiori a dieci volte il trattamento minimo. Si inserisce inoltre una norma per affidare al Cnel la revisione del meccanismo di indicizzazione a partire dal 2027.

La rivalutazione non è un regalo e nemmeno un privilegio per i pensionati ma è l’unico meccanismo che può salvaguardare almeno in parte il potere d’acquisto delle pensioni. Il 60% dei trattamenti pensionistici sono inferiori ai 1000 euro al mese, l’inflazione colpisce molto di più i redditi più bassi. Nessuna delle richieste di SPI FNP e UILP trova risposta in questa Legge di Bilancio, che anzi decide ancora una volta di fare CASSA sui pensionati!

SANITÀ

L’incremento del fondo sanitario previsto dal ddl Bilancio nasconde un trucco, sono tutte risorse “già spese”: erose dall’inflazione o a favore della sanità privata. Peraltro, gran parte delle risorse stanziate è vincolata al rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro dei dipendenti del sistema sanitario nazionale e convenzionato, e dell’Accordo per medici di base: si tratta di circa 2,3 miliardi l’anno. Naturalmente è un bene rinnovare i contratti, ma non vengono stanziati finanziamenti adeguati per programmare e attuare le indispensabili assunzioni di personale nel sistema sanitario nazionale; anzi rimane il tetto alla spesa che le blocca, mentre si incentiva il lavoro straordinario. Nel frattempo vengono destinate risorse a vantaggio della sanità privata: centinaia di milioni in più a cliniche, strutture private e farmacie. Il Fondo Sanitario Nazionale aumenta in apparenza: resta al di sotto del PIL nominale (quindi non si recupera nemmeno l’inflazione), confermando il drammatico crollo del rapporto tra spesa sanitaria e PIL preventivato dal Documento di economia e finanza. L’Italia rimane così lontana nel finanziamento della sanità pubblica rispetto a buona parte dei Paesi europei. Il diritto alla salute e alle cure dei cittadini, già compromesso, è ulteriormente indebolito.

NON AUTOSUFFICIENZA

Il ddl Bilancio non prevede alcun finanziamento per la non autosufficienza. Nessun sostegno ai decreti legislativi che devono attuare – a partire da gennaio 2024 – la legge 33/2023 per la Riforma “Delega al Governo in materia di politiche a favore delle persone anziane”, prevista dal PNRR. Ad oggi il fondo nazionale per la non autosufficienza (nel 2024 pari a 913,6 milioni) è distribuito a una platea ridotta di persone: poche migliaia di destinatari (il 50% con gravissime disabilità). Se fosse invece distribuito a tutte le persone in condizione di non autosufficienza, ciascuna riceverebbe appena 70 centesimi al giorno: una vergogna. L’unica misura nazionale è un trasferimento monetario: l’indennità di accompagnamento (527 euro/mese) che, però, non prevede né la presa in carico della persona da parte del servizio pubblico, né il Piano di Assistenza Individuale, del quale l’indennità dovrebbe essere solo una delle tante componenti dell’assistenza. Invece così lo Stato dichiara: ti do un assegno e poi ti arrangi … Occorre che il Governo apra subito il confronto richiesto da SPI, FNP UILP per finanziare e approvare i decreti di attuazione della legge 33 sulla non autosufficienza.


L'impegno dello SPI nella giornata del 25 novembre 2023

Ecco tutte le foto delle iniziative organizzate dalle nostre leghe territoriali in occasione del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Tanti e importanti incontri ed eventi che hanno animato il nostro territorio.


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