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“Libri viventi”: esperienze, memoria e solidarietà nei due appuntamenti di Budrio

Due nuovi appuntamenti per il progetto “Libri viventi”, promosso da SPI CGIL Bologna e AUSER Budrio, invitano la cittadinanza a riscoprire il valore del racconto, dell’ascolto e della memoria collettiva. Un percorso che unisce generazioni e valorizza le esperienze di vita come patrimonio da condividere.

Il primo incontro si terrà venerdì 15 novembre 2025 alle ore 15:30 nella sala polivalente di via Partengo 13 a Budrio, con la presentazione delle attività dell’AUSER Budrio. L’iniziativa metterà in luce il ruolo fondamentale del volontariato nel contrasto alla solitudine e nella costruzione di comunità solidali, in un territorio dove l’invecchiamento della popolazione rende sempre più urgente creare reti di sostegno e partecipazione.

Il secondo appuntamento è in programma sabato 6 dicembre 2025, sempre nella sala polivalente, e sarà dedicato a un approfondimento sul tema del volontariato: un’occasione per riflettere sull’impegno civico, sul valore del tempo donato e sul contributo che i pensionati possono offrire alla società.

Con il progetto “Libri viventi”, lo SPI CGIL Bologna e AUSER Budrio promuovono un modello di partecipazione attiva, in cui le persone diventano “libri da leggere” attraverso le proprie storie, esperienze e ricordi. Un’iniziativa che rafforza il legame tra memoria individuale e collettiva, creando momenti di confronto e di crescita per tutta la comunità.


Due appuntamenti per i 50 anni della Riforma del diritto di famiglia: il Coordinamento Donne SPI CGIL porta il dibattito tra le persone e nella città

A cinquant’anni dalla storica Riforma del diritto di famiglia, il Coordinamento Donne SPI CGIL di Bologna promuove due iniziative pubbliche per riportare al centro dell’attenzione i diritti delle donne e delle famiglie, insieme a CGIL, UDI e Casa delle Donne per non subire violenza.

L’obiettivo è duplice: valorizzare la partecipazione femminile e rilanciare il confronto sui temi della parità, del welfare, del lavoro e delle relazioni familiari.

Il primo appuntamento, “La Piazza delle Donne”, debutta mercoledì 9 ottobre 2025 in Piazza Nettuno. Una volta al mese, il Coordinamento Donne sarà presente con un gazebo e materiali informativi per dialogare con cittadine e cittadini su temi cruciali come pensioni, salute, violenza di genere, pace e accoglienza. La piazza diventa così un luogo di incontro, confronto e ascolto aperto a tutta la città.

Il secondo evento, “Dal diritto di famiglia ai diritti delle famiglie”, si terrà sabato 11 ottobre dalle 9.30 alle 13.00 presso la Casa di Quartiere Katia Bertasi. L’iniziativa, che celebra il cinquantesimo anniversario della Legge 151/1975, vuole riflettere sulle conquiste ottenute e sulle sfide ancora aperte per la parità di genere e i diritti familiari.

La mattinata sarà aperta da Antonella Raspadori, segretaria SPI CGIL Bologna, e vedrà gli interventi dell’avvocata Milli Virgilio, della professoressa Rossella Ghigi (Università di Bologna), e di Giulia Zagni, presidente di Famiglie Arcobaleno. Le conclusioni saranno affidate a Tania Scacchetti, Segretaria Generale dello SPI CGIL. Coordina Nadia Bonora del Coordinamento Donne SPI Bologna.
A seguire, un momento conviviale con brindisi.

Il Coordinamento Donne invita cittadine, cittadini e associazioni a partecipare e a condividere idee e testimonianze. Per motivi organizzativi è gradita la conferma di partecipazione tramite i contatti indicati nel volantino allegato.

Come sottolineano le promotrici: “Il dibattito vuole evidenziare la necessità di sostenere tutte le famiglie anche attraverso i diritti. Un primo appuntamento di ascolto e confronto, da sempre la nostra modalità di lavoro.”


Sciopero generale, oltre due milioni in piazza per la pace e i diritti. Landini: “Tre milioni di voci per un futuro di giustizia sociale”

Una partecipazione straordinaria ha segnato lo sciopero generale nazionale in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e della popolazione di Gaza. Più di due milioni di persone hanno preso parte ai cortei in oltre 100 città italiane, con 300 mila manifestanti solo a Roma. L’adesione media nazionale allo sciopero è stimata intorno al 60%.

L’intera giornata si è svolta in un clima pacifico e partecipato, con una presenza massiccia di giovani, studenti, lavoratrici e lavoratori, cittadini e cittadine che hanno chiesto un futuro di pace, giustizia sociale e lavoro stabile. “Una partecipazione straordinaria e senza precedenti dei giovani – ha dichiarato Maurizio Landini, segretario generale della Cgil – che chiedono un futuro di pace e giustizia sociale, con lavoro stabile e contrasto alla precarietà”.

Le piazze e i numeri della mobilitazione

Dati e testimonianze confermano la portata nazionale dell’evento. A Roma hanno sfilato 300 mila persone, a Milano, Bologna, Firenze e Torino oltre 100 mila ciascuna. Napoli ha registrato 50 mila presenze, mentre Genova, Palermo e Venezia hanno superato le 40 mila. Anche Cagliari e Bari hanno visto oltre 30 mila manifestanti.

La Cgil sottolinea come la mobilitazione sia stata “una risposta corale e democratica per la pace, i diritti e il lavoro”, e ribadisce la solidarietà alla popolazione di Gaza e agli attivisti arrestati della Global Sumud Flotilla.

Landini: “Una mobilitazione straordinaria per la pace e il lavoro”

In un’intervista al Corriere della Sera, Landini ha ribadito che “un sindacato senza la solidarietà tra le persone e senza il perseguimento della pace non esiste”. Ha ricordato come milioni di persone abbiano scelto di “non girarsi dall’altra parte”, sacrificando una giornata di stipendio per difendere il diritto alla pace, al lavoro e alla democrazia.

“La democrazia senza partecipazione si svuota, aprendo la strada a logiche autoritarie”, ha dichiarato Landini, evidenziando come il compito del sindacato sia quello di unire le lotte sociali alla domanda di pace, giustizia e diritti: “Le persone che sono scese in piazza hanno difeso l’onore del Paese”.

Le prossime sfide: “Democrazia al lavoro”

La mobilitazione non si ferma. Il prossimo appuntamento è fissato per il 25 ottobre a Roma, con la manifestazione nazionale “Democrazia al lavoro”, aperta a tutti. Al centro della piattaforma: pace, lavoro, salari, sanità e scuola pubblica, oltre alla richiesta di giustizia fiscale e di stop ai subappalti e alla precarietà.

Landini ha ribadito la contrarietà della Cgil alle politiche di austerità e al riarmo: “Servono investimenti nei servizi pubblici, non nelle armi. La pace e il lavoro sono inseparabili”.


11 ottobre 2025 - Dal diritto di famiglia ai diritti delle famiglie: 50 anni di cambiamento sociale e civile

Nel 1975 entrava in vigore la riforma del diritto di famiglia, una delle conquiste più importanti per l’uguaglianza tra uomini e donne nella società italiana. A cinquant’anni di distanza, lo SPI CGIL Bologna dedica una tavola rotonda al tema “Dal diritto di famiglia ai diritti delle famiglie (1975–2025)”, per riflettere su come sono cambiate le relazioni, le strutture familiari e i diritti civili nel nostro Paese.

L’appuntamento è per sabato 11 ottobre 2025, dalle 9.30 alle 13.00, presso la Casa di Quartiere Katia Bertasi in via Aristotile Fioravanti 18/3, Bologna.

Un confronto aperto su diritti, uguaglianza e nuove famiglie

L’incontro sarà introdotto da Antonella Raspadori, segretaria generale SPI CGIL Bologna, e moderato da Nadia Bonora, della Segreteria SPI CGIL e del Coordinamento Donne dello SPI CGIL Bologna.

Interverranno:

  • Maria (Milli) Virgilio, avvocata;

  • Rossella Ghigi, sociologa;

  • Giulia Zagni, referente Regione Emilia-Romagna per le Famiglie Arcobaleno.

A concludere la tavola rotonda sarà Tania Scacchetti, segretaria generale SPI CGIL Nazionale.

L’iniziativa, promossa dal Coordinamento Donne SPI CGIL Bologna, offrirà uno sguardo ampio sul percorso di emancipazione femminile, sull’evoluzione delle famiglie italiane e sulla necessità di continuare a garantire piena parità di diritti per tutte le persone e le forme familiari.

L’incontro si concluderà con un brindisi conviviale.


Sciopero generale il 3 ottobre in difesa della Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza

La CGIL proclama per venerdì 3 ottobre 2025 uno sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati. Una mobilitazione che nasce dall’aggressione contro le navi civili della spedizione umanitaria Flotilla, un attacco di estrema gravità che ha colpito cittadini italiani, lavoratori e volontari impegnati nell’aiuto alla popolazione palestinese.

A Bologna la mobilitazione si esprimerà con un grande momento di piazza:
📍 Concentramento alle ore 9.00 in Piazza Malpighi
➡️ Corteo verso Piazza Maggiore

Una violazione dei principi costituzionali

La CGIL denuncia con fermezza che si tratta non solo di un crimine contro persone inermi, ma di un colpo inferto all’ordine costituzionale e ai principi sanciti dal diritto internazionale. Grave, inoltre, la responsabilità del governo italiano che ha abbandonato lavoratrici e lavoratori in acque internazionali, violando i principi fondamentali della nostra Costituzione.

Le regole per chi sciopera nel pubblico impiego

Lo sciopero generale del 3 ottobre coinvolge anche i servizi pubblici.
In base alla normativa vigente, saranno garantite le prestazioni indispensabili come previsto dalle regolamentazioni di settore. Per i servizi essenziali – sanità, sicurezza, scuola, assistenza – saranno quindi assicurati i livelli minimi stabiliti dalla legge e dagli accordi, mentre in tutti gli altri ambiti i lavoratori e le lavoratrici dei servizi pubblici incroceranno le braccia per l’intera giornata.

Perché si sciopera

Lo sciopero generale è proclamato:

  • in difesa della Flotilla, colpita mentre svolgeva una missione umanitaria;

  • in difesa dei valori costituzionali e del diritto internazionale;

  • per la popolazione di Gaza, sottoposta a un’operazione di genocidio che ha già provocato oltre 41.500 vittime civili e milioni di sfollati.

Difendere il diritto di pace

La missione della Flotilla non è un gesto isolato, ma un atto di coraggio civile fondato sul diritto internazionale e sulla solidarietà tra i popoli. Con lo sciopero generale, la CGIL ribadisce che il diritto di pace, costruito col sacrificio di generazioni di lavoratori, va difeso con determinazione.

Il 3 ottobre lavoratrici e lavoratori di tutti i settori, pubblici e privati, daranno un segnale netto: la solidarietà non si arresta e la dignità non si cancella.


Se toccano la Global Sumud Flotilla sarà sciopero generale!

Lo SPI CGIL Bologna sostiene con forza le decisioni assunte dall’Assemblea Generale della CGIL del 29 settembre 2025, che ha approvato all’unanimità (con 6 astenuti) un documento chiaro: se la missione umanitaria Global Sumud Flotilla dovesse subire attacchi, blocchi o sequestri delle sue imbarcazioni e dei materiali trasportati, o se non venissero aperti corridoi umanitari verso Gaza, la CGIL proclamerà uno sciopero generale tempestivo per tutte le categorie.

Si tratterebbe di una mobilitazione senza precedenti, promossa a difesa di una missione pacifica che ha come obiettivo l’apertura di corridoi umanitari permanenti, la fine dell’assedio e la tutela dei valori costituzionali di solidarietà, pace e giustizia.

Le iniziative di mobilitazione già in programma

Accanto a questa decisione, il documento approvato prevede la partecipazione a importanti momenti di mobilitazione nazionale e internazionale:

  • 4 ottobre a Roma, alla manifestazione nazionale convocata dalle associazioni palestinesi;

  • 12 ottobre, alla Marcia Perugia-Assisi per la pace e contro il riarmo;

  • 25 ottobre a Roma, alla manifestazione nazionale CGIL e “La Via Maestra” dal titolo Democrazia al Lavoro.

Lo SPI CGIL Bologna ribadisce l’urgenza di fermare le guerre, contrastare le politiche di riarmo e aprire spazi concreti di solidarietà internazionale, a partire dalla difesa della popolazione palestinese.


19 settembre: sciopero e mobilitazione a Bologna per Gaza

Lo SPI CGIL Bologna aderisce alla giornata nazionale di mobilitazione indetta dalla CGIL per venerdì 19 settembre 2025, con l’obiettivo di fermare il massacro in corso a Gaza e chiedere il riconoscimento dello Stato di Palestina.

📍 Appuntamento a Bologna:

  • ore 17.00 ritrovo in Piazza Roosevelt

  • ore 17.30 partenza del corteo per le vie del centro

Perché una mobilitazione

Dopo mesi di bombardamenti e un numero drammatico di vittime civili, la situazione nella Striscia di Gaza è ormai insostenibile. L’assedio, la distruzione delle infrastrutture e l’assenza di aiuti umanitari stanno privando la popolazione palestinese di cibo, acqua, cure mediche e sicurezza.

La mobilitazione del 19 settembre nasce dalla volontà di non restare in silenzio di fronte a questa tragedia, chiedendo con forza alla comunità internazionale di fermare l’aggressione in corso e aprire corridoi umanitari.

L’impegno dello SPI CGIL Bologna

Lo SPI CGIL Bologna, che rappresenta le pensionate e i pensionati della città, partecipa e invita a partecipare perché la pace, la giustizia e la solidarietà internazionale sono valori che appartengono alla nostra storia e alla nostra identità.

Difendere la pace significa difendere la democrazia, i diritti umani, la libertà delle persone. Per questo lo SPI si unisce alle altre categorie della CGIL, ai movimenti e alle associazioni che chiedono al Governo italiano e all’Unione Europea di:

  • sospendere accordi commerciali e militari con Israele;

  • riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina;

  • promuovere iniziative concrete per la fine delle ostilità e per un processo di pace duraturo.

Un invito alla cittadinanza

Il 19 settembre sarà una giornata importante per dare voce a chi non ce l’ha, per schierarsi dalla parte della vita, della dignità e della convivenza pacifica.

Lo SPI CGIL Bologna invita pensionate, pensionati, cittadine e cittadini a partecipare numerosi alla manifestazione in Piazza Roosevelt. Ognuno di noi, con la propria presenza, può contribuire a lanciare un messaggio chiaro: fermare la guerra è possibile e necessario, ora.


“ParliamoNE”: corso gratuito di italiano per adulti a Budrio

Lo SPI CGIL Bologna, Lega di Budrio, in collaborazione con diverse realtà associative del territorio e con il patrocinio del Comune di Budrio, promuove “ParliamoNE – Scuola di italiano per adulti”, un corso gratuito di lingua italiana rivolto a chi desidera imparare o migliorare le proprie competenze linguistiche.

Dove e quando si svolge il corso

Il corso si terrà presso il Centro Sociale e Culturale “La Magnolia”, in Via Bianchi 31 a Budrio, a partire da martedì 7 ottobre 2025, con incontri settimanali ogni martedì dalle 9.00 alle 11.00.

L’iniziativa rappresenta un’importante occasione di crescita personale, di integrazione e di socializzazione per adulti di diverse origini e culture che vivono nel territorio.

Come iscriversi

Le iscrizioni sono aperte e gratuite. È possibile rivolgersi allo SPI CGIL Budrio dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 11.
Per ulteriori informazioni:

  • Elisabetta – cell. 342 1265021

  • Antonietta – cell. 335 347348

Un progetto per l’inclusione

Il corso nasce dalla collaborazione tra SPI CGIL Bologna, ANCESCAO, Comunità Missionaria di Villaregia, Centro Sociale La Magnolia e con il patrocinio del Comune di Budrio. L’obiettivo è favorire l’inclusione sociale attraverso lo strumento fondamentale della lingua, creando legami tra persone di culture diverse e rafforzando la coesione della comunità locale.


Presentazione del libro “La Brigata Maiella” alla Festa dell’Unità di Bologna

Lo SPI CGIL Bologna invita tutte e tutti a partecipare alla presentazione del libro La Brigata Maiella, in programma sabato 13 settembre 2025 alle ore 19:00 nell’ambito della Festa dell’Unità di Bologna presso il Parco Cevenini (via Biancolelli 41, Bologna).

L’iniziativa si inserisce nelle celebrazioni per l’80° anniversario della Brigata Maiella, formazione partigiana che ha contribuito in modo determinante alla Liberazione del nostro Paese. Un’occasione importante per ricordare e trasmettere alle nuove generazioni i valori di giustizia, libertà e solidarietà che animarono quei combattenti.

Ospiti e interventi

Durante la presentazione interverranno:

  • Antonella Raspadori, segretaria generale dello SPI CGIL Bologna.

  • Olga Massari, storica e curatrice del libro;

  • Franco Ruvoli, ANPI Bologna;

  • Tullia Moretto, Docente IC 22 Scuola Rita Levi Montalcini Bologna;

Il dibattito sarà coordinato da Nadia Bonora della segreteria dello SPI CGIL Bologna.

Un evento per non dimenticare

La serata rappresenta un momento di memoria attiva, per rinnovare l’impegno antifascista e custodire la storia della Brigata Maiella, simbolo di coraggio e di resistenza civile e militare.

Lo SPI CGIL Bologna sostiene e promuove queste iniziative perché la memoria è uno strumento fondamentale per difendere la democrazia e i diritti conquistati grazie al sacrificio di tante donne e uomini.