Referendum Popolari 2025, per il Lavoro ci metto la Firma

Il lavoro in Italia è troppo precario e i salari sono troppo bassi. Tre persone al giorno muoiono lavorando. Per realizzare il massimo profitto possibile appalti, subappalti, finte cooperative, esternalizzazioni di attività sono diventati normali modelli organizzativi di ogni azienda privata e pubblica.
Il frutto di vent’anni di leggi sbagliate è un netto peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro delle persone che per vivere devono lavorare.

È il momento di ribellarci e di cambiare.

Il lavoro deve essere tutelato perché è un diritto costituzionale. Deve essere sicuro perché di lavoro si deve vivere e non morire. Deve essere dignitoso e perciò ben retribuito. Deve essere stabile perché la precarietà è una perdita di libertà.

Per questo ti chiediamo di firmare per poter poi cancellare attraverso il referendum alcune di queste leggi sbagliate.

Mettiamoci la firma!


 “Lavoro Tutelato”, Quesito 1 – Referendum popolari 2025

REFERENDUM: Abrogazione delle norme che impediscono il reintegro al lavoro in caso di licenziamenti illegittimi

Iniziativa annunciata sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n°87 del 13-4-2024

Quesito referendario:

«Volete voi l’abrogazione del d.lgs. 4 marzo 2015, n. 23, recante “Disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183” nella sua interezza?»


Per dare a tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori il diritto alla reintegrazione nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo

Cosa vogliamo cancellare?

Le norme sui licenziamenti del Jobs Act che consentono alle imprese di non  reintegrare una lavoratrice o un lavoratore licenziata/o in modo illegittimo nel caso in cui sia stato assunto dopo il 2015

 

“Lavoro Dignitoso”, Quesito 2 – Referendum popolari 2025

REFERENDUM: Abrogazione delle norme che facilitano i licenziamenti illegittimi nelle piccole imprese

Iniziativa annunciata sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n°87 del 13-4-2024

Quesito referendario:

« Volete voi l’abrogazione dell’articolo 8 della legge 15 luglio 1966, n. 604, recante “Norme sui licenziamenti individuali”, come sostituito dall’art. 2, comma 3, della legge 11 maggio 1990, n. 108, limitatamente alle parole: “compreso tra un”, alle parole “ed un massimo di 6” e alle parole “La misura massima della predetta indennità può essere maggiorata fino a 10 mensilità per il prestatore di lavoro con anzianità superiore ai dieci anni e fino a 14 mensilità per il prestatore di lavoro con anzianità superiore ai venti anni, se dipendenti da datore di lavoro che occupa più di quindici prestatori di lavoro.”?»


Per innalzare le tutele contro i licenziamenti illegittimi per le lavoratrici e i lavoratori che operano nelle imprese con meno di quindici dipendenti

Cosa vogliamo cancellare?

Il tetto massimo all’indennizzo in caso di licenziamento ingiustificato nelle piccole aziende, affinché sia il giudice a determinare il giusto risarcimento senza alcun limite

 

“Lavoro Stabile”, Quesito 3 – Referendum popolari 2025

REFERENDUM: Abrogazione delle norme che hanno liberalizzato l’utilizzo del lavoro a termine

Iniziativa annunciata sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n°87 del 13-4-2024

Quesito referendario:

«Volete voi l’abrogazione dell’articolo 19 del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81 recante “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”, comma 1, limitatamente alle parole “non superiore a dodici mesi. Il contratto può avere una durata superiore, ma comunque”, alle parole “in presenza di almeno una delle seguenti condizioni”, alle parole “in assenza delle previsioni di cui alla lettera a), nei contratti collettivi applicati in azienda, e comunque entro il 31 dicembre 2024, per esigenze di natura tecnica, organizzativa e produttiva individuate dalle parti;” e alle parole “b bis)”; comma 1 -bis , limitatamente alle parole “di durata superiore a dodici mesi” e alle parole “dalla data di superamento del termine di dodici mesi”; comma 4, limitatamente alle parole “,in caso di rinnovo,” e alle parole “solo quando il termine complessivo eccede i dodici mesi”; articolo 21, comma 01, limitatamente alle parole “liberamente nei primi dodici mesi e, successivamente,”?»


Per superare la precarietà dei contratti di lavoro

Cosa vogliamo cancellare?

La liberalizzazione dei contratti a termine per limitare l’utilizzo a causali specifiche e temporanee

 

“Lavoro Sicuro”, Quesito 4 – Referendum popolari 2025

REFERENDUM: Abrogazione delle norme che impediscono, in caso di infortunio sul lavoro negli appalti, di estendere la responsabilità all’impresa appaltante

Iniziativa annunciata sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n°87 del 13-4-2024

Quesito referendario:

«Volete voi l’abrogazione dell’art. 26, comma 4, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, recante “Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” come modificato dall’art. 16 del decreto legislativo 3 agosto 2009 n. 106, dall’art. 32 del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito con modifiche dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, nonché dall’art. 13 del decreto legge 21 ottobre 2021, n. 146, convertito con modifiche dalla legge 17 dicembre 2021, n. 215, limitatamente alle parole “Le disposizioni del presente comma non si applicano ai danni conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici.”?»


Per rendere il lavoro più sicuro nel sistema degli appalti

Cosa vogliamo cancellare?

La norma che esclude la responsabilità solidale delle aziende committenti nell’appalto e nel subappalto, in caso di infortunio e malattia professionale della lavoratrice o del lavoratore


Difendiamo la legge 194!

L’Assemblea Generale dello SPI CGIL di Bologna, riunita a Ca’ Vecchia, in data 18 Aprile 2024, denuncia come inaccettabile la scelta, da parte della maggioranza parlamentare, di inserire un emendamento nel PNRR che consente alle associazioni antiabortiste l’ingresso nei consultori pubblici.
Siamo di fronte all’ennesimo sciagurato attacco alla legge 194 e alla libertà delle donne.
L’A.G. ritiene di fondamentale importanza la presa di posizione assunta da AUSL di Bologna in difesa dei Consultori pubblici e del loro ruolo: l’accesso a queste strutture deve essere consentito solo ai professionisti sanitari e socio sanitari, che stanno svolgendo un lavoro importante e insostituibile attraverso la presa in carico delle donne e delle coppie.
Questa istituzione va difesa con forza per il ruolo svolto e che svolge, e per la capacità della rete dei 28 consultori della Città Metropolitana che, piuttosto, andrebbe implementata con ulteriore personale specializzato e con altre sedi decentrate sul territorio.
Peraltro, come è già stato dichiarato, i consultori hanno, da sempre, molto investito nell’attività di prevenzione (si tratta di una delle poche strutture sanitarie che pratica questa attività con continuità) e anche attraverso l’alta professionalità dei suoi operatori è stato possibile dimezzare le interruzioni di gravidanza nel nostro territorio.
Anche per merito di questi importanti risultati, risulta evidente che la presenza delle associazioni pro-vita e antiabortiste rappresenterebbe solo una pressione psicologica inaccettabile nei confronti delle donne che si rivolgono a queste strutture.
Per questi motivi, l’A.G. si ritiene mobilitata, fin da ora, per la difesa del ruolo, del modello e dell’attività che attualmente viene svolta nei consultori del nostro territorio (che dovrebbero essere ulteriormente rafforzati e diffusi), dimostrando di svolgere bene e in modo adeguato il loro lavoro, rispettando lo spirito e i contenuti della L.194, senza mai mettere in discussione l’autodeterminazione delle donne.


Il nostro 25 aprile: tutte le iniziative dello SPI CGIL del territorio di Bologna

Il 25 aprile è una data fondamentale nella storia d’Italia, commemorando la Liberazione del paese dall’occupazione nazifascista. A Bologna, lo SPI CGIL organizza una serie di eventi culturali e celebrativi per onorare questa giornata così importante. Scopri tutte le iniziative previste per il 2024, che coinvolgono discussioni, passeggiate storiche e spettacoli teatrali.

Eventi Programmati per il 25 Aprile 2024 a Bologna

19 Aprile 2024 – San Lazzaro di Savena

  • Luogo: Centro S.M.I.P.S., Via Carlo Jussi n. 102
  • Orario: 17:15
  • Evento: Discussione sull’attualità della Resistenza e della Costituzione con Vasco Errani, Antonella Raspadori, e Anna Cocchi. Moderazione di Gian Guido Naldi.

21 Aprile 2024 – Vado

  • Luogo: Via IV Novembre
  • Orario: dalle 15:00
  • Evento: Esibizione musicale con i gruppi Arbitri Elegantiae e Kimono.

23 Aprile 2024 – San Venanzio di Galliera

  • Luogo: ARCI, Via del Parco, 10
  • Orario: 18:00
  • Evento: Annamaria Margutti ricorderà la Liberazione di Galliera e San Pietro in Casale. Conclusione con un rinfresco.

24 Aprile 2024 – Grizzana Morandi

  • Orario: 21:00
  • Evento: Fiaccolata della Liberazione, un momento di riflessione e memoria.

25 Aprile 2024

  • Monzuno
    • Orario: 8:30
    • Evento: Cerimonia di deposizione delle corone con la partecipazione della Banda Bignardi.
  • Casalecchio di Reno
    • Orario: 9:00
    • Evento: Partenza del percorso in bicicletta verso Monte Sole, ritrovo al Parco Talon.
  • Vado
    • Orario: 9:00
    • Evento: Commemorazione con la Banda Bignardi.
  • Marzabotto
    • Orario: 9:30
    • Evento: Serie di eventi tra cui la deposizione di corone al sacrario ai caduti, concerti dei cori Le chemins de femmes e Le core, funzione religiosa con interventi di Valter Cardi, Valentina Cuppi, e Maurizio Landini. Alle 12:00, spettacolo “Perché?” a cura degli studenti locali.
  • San Martino di Monte Sole e Prato del Poggiolo
    • Dalle 13:00: Eventi musicali e teatrali, incluso lo spettacolo di Max Collini e Jucca Reverberi, “Storie di Antifascismo senza retorica”, e i concerti di Wunder Tandem e Extraliscio. Piantumazione di alberi da frutto in ricordo dei bambini di Monte Sole.

26 Aprile 2024 – Lama di Reno – Cellulosa

  • Orario: dalle 18:30
  • Evento: Concerto dei Gang, seguito dalla proiezione del docu-film “I miei sette padri” e discussione con Adelmo Cervi e Liliana Davì.

27 e 28 Aprile 2024 – Monte Sole

  • Evento: Festa della Resistenza con attività organizzate dall’ANPI di Marzabotto, sezione A. Nerozzi.


Trekking della Resistenza Bolognese: Un Ponte tra le Generazioni

Il 24 aprile rinnoveremo un’importante iniziativa che dall’anno scorso anima il nostro programma verso la festa della Liberazione: il Trekking della Resistenza Bolognese. L’evento, organizzato dallo SPI territoriale in collaborazione con la Rete degli Universitari – UDU Bologna, la Rete degli Studenti Medi di Bologna, ANPI, la CdLM di Bologna e la FLC di Bologna, promette di essere un’esperienza unica e ricca di valore storico.

Quest’anno, il ritrovo è fissato per le ore 18:00 in Piazza Scaravilli, lo stesso luogo dove si concluse il percorso l’anno scorso. L’itinerario, accuratamente selezionato e condiviso con ANPI, verrà illustrato da Forte Clò, noto per la sua abilità nel raccontare gli episodi meno noti della resistenza. La sua presenza è una garanzia di qualità e approfondimento, molto apprezzata dai partecipanti.

L’evento si inserisce nel più ampio progetto “Ponte tra le generazioni”, che mira a coinvolgere attivamente giovani in iniziative di memoria storica. L’impegno delle nuove generazioni nella preparazione di questo evento è sintomo di una crescente consapevolezza e partecipazione attiva alla vita civile e culturale della città.

La partecipazione è aperta a tutti coloro che desiderano condividere questa esperienza educativa e commemorativa. Per partecipare scrivi una mail a  bo.spi@er.cgil.it 


Strage di Suviana - Giovedì 11 aprile sciopero generale regionale!

“Di fronte alla strage di lavoratori avvenuta alla centrale idroelettrica di Bargi (bacino di Suviana)giovedì 11 aprile sciopero generale di tutti i settori (pubblici e privati), per l’intera giornata in tutta l’Emilia-Romagna indetto da Cgil e Uil. A Bologna manifestazione con concentramento in piazza XX settembre dalle ore 9”.

Bulgarelli, Cgil Bologna: “Adesso basta”

Parla il segretario generale della Camera del lavoro: “In città per avere questo numero di vittime bisogna andare indietro cent’anni”

 

“Siamo tutti sconvolti a Bologna. La memoria corre alle grandi stragi sul lavoro della storia del nostro Paese. Alla Mecnavi. Alla Thyssenkrupp. Per avere questi numeri di morti sul lavoro a Bologna bisogna andare indietro di cent’anni. Siamo di fronte all’ennesima strage, in un Paese che ha 1500 morti all’anno secondo i dati dell’Osservatorio indipendente di Bologna sui morti sul lavoro. A Bologna giovedì raddoppiamo lo sciopero: tutti i settori pubblici e privati si fermano per otto ore con manifestazione alle ore 9:00 in piazza XX settembre. Sfileremo dietro a uno striscione che dice solo ‘Adesso basta’. Sarà un momento di rabbia. Di rabbia anche per un senso di impotenza. Perché si continua a morire. Adesso è tempo di scioperare”.

 

LA SOLIDARIETÀ E IL CORDOGLIO DEL PRESIDENTE MATTARELLA

Gli occhi e i pensieri del Paese sono rivolti al territorio scioccato dalla strage. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è messo in contatto con il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, dal quale ha assunto informazioni sulla tragedia avvenuta nella centrale elettrica del Lago di Suviana. Nel corso della telefonata il Presidente Mattarella ha espresso il suo cordoglio per gli operai deceduti e solidarietà ai feriti, alle famiglie e ai colleghi di lavoro delle vittime, auspicando che sia fatta piena luce sulla dinamica dell’incidente.

 

 


Uomini contro - Presentazione del libro di Mirella Serri

Mercoledì 27 marzo alle ore 14.30, presso la Sala Di Vittorio della Camera del lavoro di Bologna verrà presentato il libro di Mirella Serri “Uomini contro – la lunga marcia dell’antifemminismo italiano”

Saranno presenti: l’autrice Mirella Serri, Giulia Soldati della Rete degli Universitari UDU Bologna, Cristina Patarrozzi della segreteria della CGIL Bologna, Antonella Raspadori segretaria generale dello SPI CGIL Bologna. Introdurrà l’incontro Nadia Bonora della segreteria dello SPI CGIL Bologna. La presentazione verrà conclusa dall’intervento di Lara Ghiglione della segreteria nazionale della CGIL.

Il Convegno prevede la presentazione del libro “Uomini contro” e sarà l’occasione per trattare i temi che riguardano la storia della politica italiana e il rapporto tra i generi durante gli anni del secolo scorso. Le conclusioni di Lara Ghiglione della Segreteria Cgil Nazionale ci offriranno l’opportunità di fare una riflessione più ampia e generale sull’evoluzione dell’emancipazione e della crescita delle donne impegnate nelle attività politiche, sociali ed economiche.


Il nostro 8 marzo

Tutte le foto del nostro 8 marzo 2024.

Moltissime iniziative in tutto il territorio della città metropolitana. Un impegno per tutta l’organizzazione.


Accordo sui servizi sociali e tributi con il comune di San Lazzaro

Alla fine del mese di Dicembre lo SPI/CGIL assieme alle altre organizzazioni  sindacali ha raggiunto un accordo sul BILANCIO DEL COMUNE DI S. LAZZARO, che valutiamo positivo e di cui riteniamo utile segnalare i punti più significativi, in particolare per quanto riguarda SERVIZI SOCIALI E TRIBUTI.

Anche per effetto delle rivendicazioni sindacali, l’accordo sul bilancio2024, nonostante i trasferimenti mancati o ridotti dello Stato, vuole mantenere o migliorare la qualità dei servizi con spirito di equità sociale e avvia alcuni investimenti a tutela dell’ambiente e del territorio.

Punti principali dell’accordo:

a) ANZIANI:
«Progetto di cura e assistenza»: ovvero un servizio qualificato di badantato offerto a chi deve assumere assistenti familiari per anziani e disabili. Entro il 2024 dovranno essere finiti appartamenti protetti per anziani autosufficienti o parzialmente.
Parte l’eliminazione delle barriere architettoniche in luoghi pubblici.

b) DISABILI: sostegno a ragazzi con bisogni educativi speciali.

c) CASA: «In assenza di finanziamenti dello Stato per nuove case e per affitti»: è stato confermato il Fondo solidarietà: per il diritto alla casa e morosità incolpevole di € 345.000; nonché la manutenzione straordinaria delle case ERP, con un impegno che azzera tutti gli alloggi sfitti e anticipa le riassegnazioni. Alloggi via F.lli Canova: fine lavori nel 1° semestre 2024.

d) AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO: Installazione pannelli fotovoltaici su edifici comunali; messa in sicurezza i territori collinari contro dissesto idrogeologico; nuove piste ciclabili.

e) CENTRO RACCOLTA RIFIUTI: Comune e Hera stanno lavorando al progetto della nuova struttura per la quale c’è un finanziamento del PNRR.

Per quanto riguarda tasse e tributi lo SPI/CGIL non può ignorare che ormai gran parte gravano sul lavoro dipendente e sulle pensioni e questo sistema, ancora più incentivato dal Governo Meloni, rappresenta una crescente ingiustizia perché la ricchezza personale o famigliare è determinata non solo dal reddito dichiarato, ma anche da patrimoni e finanza. Riteniamo che l’ISEE sia uno strumento più adeguato ad una contribuzione proporzionata alla reale situazione economica, anche se resta  decisivo il recupero dell’evasione fiscale.

Restano invariate le aliquote di Imu, Tari e Tassa di soggiorno, comprese quelle agevolate. Le OO.SS. hanno proposto di incentivare la presentazione ISEE e di studiare un sistema più equo sull’Addizionale Irpef comunale. Su questo si attiverà un tavolo tecnico di confronto da chiudersi entro giugno 2024.

Servizi scolastici ed extrascolastici: l’aumento medio del 5% per la scuola partirà dall’anno scolastico 2024/25. Si valuta molto positiva l’esperienza degli asili NIDO a San Lazzaro che ha permesso di esaurire le liste d’attesa. Riteniamo giusta la gratuita’ in quanto servizio educativo e, come alla materna, si paghi la refezione in base al reddito ISEE.

Questi in sintesi i punti principali; se ti serve saperne di più puoi rivolgerti ai nostri uffici,  se vuoi dirci cosa ne pensi puoi scriverci, così pure per dire cosa, a tuo parere, si dovrebbe ancora fare.


Verso l'8 marzo 2024 - Tutte le iniziative dello SPI Bologna

Come ogni anno le leghe dello SPI CGIL della città metropolitana di Bologna si sono prodigate in uno sforzo organizzativo e politico enorme per dare il giusto risalto alla data del 8 marzo, giornata internazionale delle donne.

Di seguito le iniziative organizzate sul territorio (in aggiornamento).

LEGHE BOLOGNA

8 marzo – Distribuzione delle mimose in Piazza Maggiore a Bologna insieme alle lavoratrici della Perla che lottano per il loro lavoro e per il futuro di uno dei più prestigiosi “brand” della moda italiana.

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LEGA NAVILE

14 marzo – ore 17.30 – L’Europa delle donne

Incontro con Anna Salfi, Fondazione Argentina Altobelli, Daniela Freddi, responsabile Piano per l’economia sociale Città Metropolitana di Bologna, Andrea Facchini, presidente Associazione Casa dei Popoli Corticella, Agnes Thery, Osservatorio Interreligioso sulle violenze contro le donne, Antonella Raspadori, segretaria generale SPI CGIL Bologna

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LEGA BORGO RENO

Dal 1 al 10 marzo mostra “Donne e lavoro” all’Ipercoop Centro Borgo. Fotografie dell’Associazione UDI (Unione Donne in Italia) di Borgo Panigale.

Dal 22 al 31 marzo mostra “Donne e lavoro” alla Coop Barca. Fotografie dell’Associazione UDI (Unione Donne in Italia) di Borgo Panigale.

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LEGA PORTO-SARAGOZZA

Dall’ 11 al 21 marzo mostra “Donne e lavoro” all’Ipermercato Coop Saffi. Fotografie dell’Associazione UDI (Unione Donne in Italia) di Borgo Panigale.

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LEGA CASTENASO

Dall’8 al 17 marzo presso la sede del PD di Castenaso, via Gramsci 21/D sarà possibile vedere la mostra “Cuori di Donne”.

La mostra sarà presentata venerdì 8 marzo alle ore 20.

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LEGHE VALSAMOGGIA

Distribuzione delle mimose

Bazzano venerdì 8 marzo al mattino davanti alla sede SPI in via C. Rocchi 20

Monteveglio venerdì 8 marzo al mattino Piazza della Libertà vicino all’edicola assieme alle donne SPI di Pomeriggio insieme

Castello di Serravalle venerdì 8 marzo Assieme al Centro Sociale Gino Baiesi

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LEGA SAN LAZZARO DI SAVENA

8 marzo – dalle ore 16 al Centro Sociale Malpensa, vi aJussi 33, San Lazzaro Di Savena

“Voglio essere l’ultima” voci contro la violenza, alcuni studenti dell’accademia di Belle Arti di Bologna leggeranno brani tratti dal libro “Ferite a Morte” di Serena Dandini. Il Gruppo di lettura Le preziose interpreteranno poesie di Alda Merini. “Incanto Donna” concerto di musica lirica di Valeria D’Astoli soprano, accompagnata da Gaia Pizzirani al Pianoforte. Porterà un saluto Anna Salfi dell’Auser Emilia-Romagna e Roberta Ballotta presidente del consiglio di zona soci Savena Coop Alleanza 3.0

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LEGHE ZONA PIANURA EST – RENO GALLIERA

Argelato

8 marzo

Centro sociale Villa Beatrice e Comune di Argelato in collaborazione con SPI CGIL Argelato c/o

Centro sociale ore 12.30 Pranzo della mimosa a seguire un monologo sugli stereotipi di genere e distribuzione della mimosa

Bentivoglio

8 marzo – Sede Lega SPI CGIL di Bentivoglio durante la mattinata, inaugurazione di uno striscione contro la violenza sulle donne.

Distribuzione della mimosa davanti a Ospedale di Bentivoglio – Supermercato Famiglie Cannatà – Centro commerciale a San Marino di Bentivoglio

Castel Maggiore

7 marzo – Distribuzione della mimosa in mattinata al Mercato e la sera al Teatro Biagi D’Antona 8 marzo

Distribuzione della mimosa durate la mattinata in Galleria del centro

Castello d’Argile

8 marzo – Distribuzione della mimosa in Piazza caduti del 2 Agosto 1980 dalle 10 alle 12

9 marzo – Alle ore 17 presso la Sala Polifunzionale presentazione del libro “Le ragazze di Barbiana”

Funo di Argelato

8 marzo – Distribuzione della mimosa in Piazza della Resistenza

Galliera

8 marzo – Distribuzione della mimosa a San Venanzio di Galliera, San Vincenzo di Galliera e Galliera antica e alle ospiti e personale della CRA “La Torre di Galliera” e al Centro Diurno di San Venanzio “L’Incontro”

9 marzo – Ore 12.30 Casa del Popolo – San Venanzio di Galliera “In ricordo di Fausta “ Iniziativa organizzata da ARCI G. Baroni, UDI e SPI CGIL ore 15.30 Posa di una panchina rossa nel Parco delle Staffette Partigiane e della Resistenza in Galliera Antica.

Pieve di Cento

8 marzo – Distribuzione della mimosa al Mercato di Pieve di Centro dalle 10 alle 12

San Giorgio di Piano

7 marzo – Consegna della mimosa alle Donne della Scuola di italiano di Bentivoglio

8 marzo – Distribuzione della mimosa durante la mattinata in Piazza dell’Indipendenza ore 20.30 c/o la Sala Giulietta, via M. Melloni 2 Meno…Pausa, spettacolo teatrale di e con Maria Genovese – Ingresso libero Iniziativa a cura di Comune di San Giorgio di Piano Coordinamento Donne SPI CGIL e Zona Pianura est Reno Galliera

San Pietro in Casale

8 marzo – Distribuzione della mimosa in Piazza Sauro Testoni (davanti alla Coop) Consegna della mimosa alle ospiti e al personale dell’RSA.

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Sulle rette delle CRA accordo Regione-Sindacati

Le Segreterie Regionali di Cgil Cisl Uil Emilia-Romagna e dei rispettivi sindacati dei pensionati Spi Fnp Uilp esprimono soddisfazione per l’esito degli incontri con la Giunta regionale volti a cercare una soluzione al problema determinato dagli aumenti delle rette a carico degli utenti dei servizi socio sanitari residenziali accreditati, decisi unilateralmente dalla Regione e trasfusi in delibera.

È stato raggiunto un obiettivo fondamentale di equità sociale, da sempre rivendicato dalle organizzazioni sindacali, per una retta regionale graduata tramite l’applicazione dell’ISEE. Ciò avverrà a partire da gennaio 2025, grazie all’introduzione dell’ISEE applicato in maniera lineare a livello regionale in concomitanza con l’entrata in vigore del nuovo sistema di accreditamento, sul quale il confronto tra assessorato e organizzazioni sindacali sta proseguendo in modo proficuo, con orientamenti condivisi finalizzati al miglioramento della qualità dei servizi e del lavoro.

È stata accolta la richiesta di attutire l’impatto sociale delle nuove rette già a partire dal 2024, con un intervento del Fondo sociale regionale, che in occasione del prossimo assestamento del bilancio  verrà incrementato di 10 milioni di euro, destinati ai Comuni per  ridurre l’importo delle rette a carico degli utenti con condizioni economiche medio basse.

Le modalità tecniche saranno definite da un gruppo di lavoro che vedrà la partecipazione della Regione, dei Comuni e delle Organizzazioni Sindacali regionali.

L’incremento del Fondo sociale, pari a circa il 40% del valore globale degli aumenti deliberati, garantisce che un’ampia platea di utenti possa beneficiare di uno sgravio significativo.

Con la decisione di adottare per il futuro l’ISEE applicato in maniera lineare per la definizione delle rette regionali, si fa un altro passo in avanti nel contrasto alle disuguaglianze territoriali nell’accesso ai diritti sociali universali.

Si tratta di risultati importanti, frutto della mobilitazione sindacale avviata nei territori e della pressione esercitata sull’opinione pubblica, sulle forze politiche e sui livelli istituzionali comunali e distrettuali, facendo maturare consenso attorno alle proposte delle Organizzazioni Sindacali. Questi risultati, uniti alla ribadita volontà di concludere positivamente il confronto sull’accreditamento, permettono alle Organizzazioni Sindacali di revocare le iniziative di mobilitazione che erano state programmate, compresa la manifestazione già convocata davanti alla Regione per il 13 febbraio.

Resta condivisa la preoccupazione per  la grave carenza di finanziamenti nazionali a sostegno delle politiche sociali, della non autosufficienza e  della sanità pubblica, che ha condizionato anche questa vicenda e che continua a rappresentare una pesante ipoteca per il futuro del sistema sociosanitario della Regione Emilia Romagna, impegnato in uno sforzo di innovazione che salvaguardi quelle caratteristiche che l’hanno reso un punto di riferimento nel panorama nazionale per quantità e qualità dei servizi pubblici erogati.


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